Il BIAN – Banco d’Ispezione Archivista Nomade nasce dall’incontro tra il giovane Archivio Riavvolte e CIR Srl, storica società del Lazio fondata da Leo Catozzo.
Il BIAN – Banco d’Ispezione Archivista Nomade è una passafilm portatile grazie alle sue piccole dimensioni. Il tool è versatile poiché permette l’osservazione e lo studio dei supporti in ambito formativo e il restauro fisico di pellicole cinematografiche in ambito professionale.
Lo strumento permette lo svolgimento di operazioni di ricognizione presso i siti di conservazione con un rilevante abbattimento delle risorse energetiche necessarie allo spostamento dei documenti al fine di permetterne l’inventariazione e il trattamento.
Il tavolo è stato pensato per archivi nascenti come il nostro che affrontano il tema della preservazione in modo scientifico ma con risorse economiche ridotte. Nel BIAN – Banco d’Ispezione Archivista Nomade vengono impiegate le medesime componenti che CIR Srl utilizza per la realizzazione delle passafilm professionali ma il costo è significativamente ridotto.
Nelle aule dei corsi universitari dedicati alla preservazione del film così come tra i banchi delle scuole di ogni ordine e grado, il BIAN – Banco d’Ispezione Archivista Nomade è uno strumento innovativo per la didattica.
Il prototipo è stato presentato alla mid-term conference “Moving Forward, Looking Back“: Digital Transformation and Sustainable Archival Practices in Film Heritage (27-28 febbraio 2025) del progetto SAFE – the SustainAbility of italian Film hEritage: Archival Infrastructures, Digital Preservation, Stewardship Strategies che coinvolge l’Università degli Studi di Udine e l’Università degli studi della Tuscia.